Perché non impariamo a congelare i cibi avanzati, per ridurre il più possibile gli sprechi in cucina? Se si pensa che in Italia buttiamo nell’immondizia ben 107 chilogrammi di cibo a testa l’anno, è evidente quanto sia urgente affrontare il tema dello spreco alimentare. Una questione che non ha solo connotati etici – ogni giorno si gettano quintali di cibo perfettamente commestibile, che potrebbero sfamare una grande porzione delle persone in stato di bisogno – ma anche ambientali ed economici. La produzione alimentare ha un peso ambientale enorme: inquinare per non consumare, non ha molto senso.
Rispettando alcune facili regole, possiamo allora recuperare gli avanzi per congelarli, così da poterli consumare in un secondo momento: il metodo più efficace per rendere la nostra cucina il più possibile a zero sprechi. Oppure congelare gli alimenti prima di cuocerli, se non si ha il tempo di farlo e rischiano di deperire.
Le regole base per congelare gli avanzi
Innanzitutto, è necessario apprendere alcune regole di base per congelare in modo efficace i cibi, affinché si mantengano integri nel tempo e, soprattutto, non siano dannosi per la salute. Innanzitutto, bisogna prestare attenzione alla tipologia di alimento, poiché non tutti si prestano all’inserimento in freezer.In linea generale, per gli avanzi ci si può orientare in questo modo:
- carne: deve essere ben cotta prima del congelamento e, se possibile, è meglio eliminarne la porzione grassa. Ancora, è indicato eliminare salse e condimenti, soprattutto se molto acquosi;
- pesce: è meglio preferire quello magro, come il merluzzo o l’orata, perché si conserva più a lungo senza perdere le sue proprietà organolettiche;
- frutta e verdura: si deve preferire verdura poco acquosa – cipolle, zucca, lattuga e pomodori, ad esempio, perdono le loro proprietà se congelati – meglio ancora se sbollentata. Per la frutta, è indicato procedere al congelamento in sciroppo, fatta eccezione per i frutti di bosco, che possono essere congelati anche freschi;
- latticini: i freschi e morbidi non subiscono particolari cambiamenti in freezer, mentre per gli stagionati si consiglia di grattugiarli, poiché rischiano di perdere il loro aroma;
- creme e salse grasse: dalla maionese alla crema pasticcera, questi alimenti non sono particolarmente adatti alla conservazione in freezer. Non solo le tempistiche di congelamento sono ridotte, ma nel tempo tendono a cambiare il loro sapore.
I tempi di congelamento da rispettare
Dopo aver appreso le regole di base per congelare i cibi, bisogna prestare attenzione anche alle tempistiche massime di congelamento. Purtroppo, non esistono indicazioni che siano universalmente valide per tutti gli alimenti, poiché molto dipende dal metodo di cottura, dalla presenza di eventuali condimenti, dall’origine delle materie prime. Come riferimento generale, si possono prendere in considerazione le seguenti tempistiche:
- verdura: dagli 8 ai 12 mesi, ricordando che quella cotta o sbollentata si conserva meglio;
- frutta: sempre dagli 8 ai 12 mesi, sia in sciroppo che congelata fresca;
- carne di pollo: dai 10 ai 13 mesi, ma molto dipende dal metodo di cottura. Il pollo arrosto si conserva normalmente più a lungo rispetto a quello alla piastra;
- arrosto di manzo: dagli 8 ai 10 mesi, meglio se tagliato a fette;
- arrosto di maiale: dai 4 ai 6 mesi, anche in questo caso tagliato a fette;
- salsiccia cotta: dagli 1 ai 3 mesi, più sono presenti grassi più i tempi si accorciano;
- pesce magro: dai 3 ai 4 mesi, purché desquamato e cotto;
- latticini: fino ai 5 mesi per i freschi ai 6 mesi degli stagionati, questi ultimi grattugiati e in sacchetto;
- bianco d’uovo: dai 5 ai 6 mesi, mentre le uova intere non si prestano a congelamento;
- zuppe, prodotti da forno e altri cibi cotti: dagli 1 ai 3 mesi.
Modalità per congelare al meglio gli avanzi
Ma quali sono le modalità ideali per congelare al meglio gli avanzi, affinché non perdano le loro proprietà e il loro sapore? I consigli da seguire sono pochi, ma di importanza fondamentale:
- prima di congelare, è meglio scolare le pietanze per eliminare il più possibile i residui acquosi e grassi. Salse e sughi d’accompagnamento dovranno essere congelati separatamente dagli alimenti principali;
- su sacchetti e confezioni è necessario applicare un’etichetta, in cui indicare la data di congelamento e quella massima di consumo;
- è indicato procedere a uno scongelamento lento dei cibi, ad esempio lasciandoli per una notte intera in frigorifero.
In definitiva, recuperare e congelare gli avanzi è un modo utilissimo per evitare gli sprechi alimentari e, perché no, gustare dei gustosi manicaretti anche quando non abbiamo proprio voglia di metterci ai fornelli!
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