Il sì che fa discutere alla carne coltivata: tutti i pro e i contro. È sostenibile?
Il Regno Unito è tra i primi paesi europei a dare il via alla carne coltivata per gli animali domestici, in particolare per cani e gatti. Una scelta all'avanguardia che presenta vantaggi e punti critici
Il Regno Unito è uno dei primi paesi europei a dare il via libera alla carne coltivata per animali domestici. Inizialmente l'attenzione era rivolta alla carne coltivata per il consumo umano. In seguito si è iniziato a esplorare l'uso della carne coltivata per alimentare gli animali domestici, in particolare cani e gatti.
È SOSTENIBILE? PRO E CONTRO
Come tutte le innovazioni in via di sperimentazione, anche la carne coltivata ha dei punti critici da tenere a mente. Tuttavia sono punti migliorabili che avranno poco a poco l'attenzione delle diverse case di produzione.
1. Prezzo elevato: ad oggi, la carne coltivata è ancora molto più costosa rispetto alla carne tradizionale, poiché la tecnologia è nuova e la produzione non ha ancora raggiunto la scala necessaria per abbassare i costi. Sono necessari investimenti in ricerca e sviluppo per rendere questa scelta accessibile su larga scala.
2. Elevato consumo energetico: richiede ambienti di laboratorio altamente controllati, che attualmente consumano molta energia per mantenere condizioni sterili e ideali per la crescita cellulare. Se l'energia utilizzata proviene da fonti non rinnovabili, questo potrebbe ridurre parte dei benefici ambientali.
3. Accettazione della novità: alcuni proprietari di animali domestici potrebbero essere riluttanti a nutrire i loro animali con carne coltivata in laboratorio, percependola come "innaturale". C'è un fattore psicologico da considerare nel passaggio verso prodotti innovativi come questo.
4. Nuove normative e regolamentazione: l'introduzione della carne coltivata richiede un quadro normativo chiaro e ben definito, che può variare da paese a paese. Alcuni mercati potrebbero essere più lenti nell'adottare questa tecnologia, ritardando l'introduzione su larga scala per gli animali domestici. Lo stesso vale per certificazioni e standard.
5. Alimentazione equilibrata: nonostante la carne coltivata possa replicare il contenuto proteico della carne tradizionale, dovranno essere effettuate ulteriori ricerche per garantire che le esigenze nutrizionali di cani e gatti siano pienamente soddisfatte, considerando anche vitamine, minerali e grassi essenziali.