La scatola nera per le auto, detta anche "black box" o "insurance box" è un dispositivo che nasce soprattutto per limitare le truffe alle assicurazioni. Nel corso degli anni le scatole nere sono diventate più potenti e più ricche di funzionalità e oggi vengono usate anche per erogare servizi all'automobilista. Restano comunque un sistema di monitoraggio dell'auto e del suo guidatore, con tutti i pro e i contro che ne derivano. Non è obbligatorio usarle, ma tutte le compagnie assicurative sono obbliagate ad offrirle ai clienti e ad applicare uno sconto a quei clienti che accettino di farsi installare una black box in auto.
Black box auto: cosa c'è dentro la scatola nera
Dal punto di vista tecnico, la black box per le auto è un insieme di sensori che servono a localizzare l'auto, a rilevare incidenti e a tracciare i percorsi e lo stile di guida del cliente dell'assicurazione. Dentro una scatola nera c'è un rilevatore GPS, un accelerometro e diversi chip che vengono collegati all'elettronica dell'auto per registrare dati. C’è anche un SIM telefonica per inviare i dati alla compagnia assicurativa. Per questo motivo l'installazione di una black box è compito di un tecnico qualificato, scelto dall'assicurazione stessa. Infine, va ricordato che la black box viene collegata alla batteria dell'auto e consuma un po' di energia tutto il giorno, tutti i giorni. Come si può intuire dalle caratteristiche tecniche, la scatola nera è un apparecchio simile al sistema eCall ormai obbligatorio per tutte le auto nuove. Ma eCall e scatola nera restano due dispositivi diversi, con il secondo che è montato e gestito direttamente dalla nostra assicurazione (e che va smontato se cambiamo compagnia assicurativa).
Cosa può fare una scatola nera per auto
Grazie ai suoi sensori e ai dati che legge dall'elettronica dell'auto una scatola nera può sapere, e comunicare all'assicurazione, dove si trova il veicolo. Può anche sapere quando avviene un incidente e registrare tutti i parametri utili a capire di chi è la colpa del sinistro: velocità dell'auto, quando il guidatore ha frenato, posizione del veicolo al momento dell'impatto. Per questo è difficile frodare una assicurazione, se l'auto è dotata di black box.
Scatola nera auto: i pro e i contro
Il primo pro di farsi installare una scatola nera dalla compagnia assicurativa è lo sconto sul premio, che di solito è di almeno il 10%. In alcuni casi le compagnie assicurative offrono anche sconti aggiuntivi ai guidatori con uno stile di guida particolarmente prudente. A volte, invece, le black box vengono usate anche per conteggiare i chilometri percorsi da un'auto assicurata con un contratto con vincolo chilometrico.
Un secondo vantaggio della black box è quello di essere avvertiti se il segnale GPS si interrompe, cosa che potrebbe voler dire che ci hanno rubato l'auto. In caso di furto, se il ladro non riesce a disattivare la black box, possiamo anche ritrovare l'auto grazie al tracciamento della posizione.
Un terzo vantaggio della scatola nera è la possibilità di essere facilmente localizzati in caso l’auto vada in panne e la nostra assicurazione ci metta a disposizione un carro attrezzi gratuito.
Il primo svantaggio di avere una scatola nera in auto deriva dal fatto che l'automobilista è costantemente tracciato. Le compagnie assicurative sono tenute a gestire i dati nel pieno rispetto delle normative sulla privacy, ma di fatto sanno ogni spostamento dell'auto. Il secondo svantaggio è il consumo del dispositivo, che riduce la durata della batteria dell'automobile. Un pro derivante da questo contro è che le black box sono in grado di capire, e di avvertirci, quando la batteria ci sta per lasciare a piedi.