Scarti agricoli diventano preziosi, possibile trasformarli in una bioplastica resistente, riciclabile ed economica che sfida i nylon
Il nuovo materiale è stato sviluppato da un gruppo di ricercatori della Scuola politecnica federale di Losanna, in Svizzera
Addio ai nylon. Un gruppo di ricercatori della Scuola politecnica federale di Losanna, in Svizzera, ha trovato il modo di trasformare gli scarti agricoli in una rivoluzionaria bioplastica che ne eguaglia le caratteristiche. Il nuovo materiale risulta essere altamente resistente, riciclabile ed economico. Ottenerlo non è stato neppure eccessivamente complicato. Stando a quanto riportato dagli scienziati sulle pagine della rivista Nature Sustainability, per produrre poliammidi di alta qualità - macromolecole essenziali che conferiscono resistenza e durevolezza al materiale - non c’è stato bisogno nemmeno di un catalizzatore.
Ci sono riusciti partendo da uno zucchero derivato da scarti agricoli, e il risultato è un materiale innovativo, che sembra avere le carte in regola per mandare in pensione le plastiche convenzionali. Gli scienziati, per la sintesi delle poliammidi, hanno lavorato su un carboidrato ottenibile da biomasse, e precisamente sul dimetil gliossilato xilosio. Senza eguali l’efficienza atomica raggiunta, pari al 97 per cento.
Il materiale ottenuto, evidenziano i ricercatori, risulta avere le medesime caratteristiche dei comuni prodotti di origine fossile, ma con un impatto ambientale pari a zero. Mantiene inoltre l’integrità e le prestazioni meccaniche anche dopo molteplici processi di riciclo. Lo si potrebbe utilizzare nell’industria automobilistica come anche nella produzione di oggetti di uso comune.
Di solito le alternative green ai prodotti di origine fossile costano molto di più, ma non questa volta. I ricercatori sono riusciti ad ottenere un materiale sostenibile e persino più economico. “Le tipiche plastiche a base fossile - spiega il responsabile dello studio, il professor Jeremy Luterbacher - necessitano di gruppi aromatici per conferire rigidità alla plastica. Questo conferisce loro proprietà prestazionali come durezza, forza e resistenza alle alte temperature. Qui otteniamo risultati simili ma utilizziamo una struttura zuccherina, che è onnipresente in natura e generalmente completamente non tossica, per fornire rigidità e proprietà prestazionali”.