Un rivoluzionario tipo di cartone sfida l’egemonia della plastica, l’idea di un’azienda italiana che può aiutare l’ambiente
Si chiama cArtù il nuovo materiale super ecologico che promette di mettere all’angolo l’ormai onnipresente plastica
Si chiama cArtù il nuovo materiale super ecologico che promette di mettere all’angolo l’ormai onnipresente plastica. Si tratta di un innovativo cartone ondulato, ultraresistente e decisamente ecologico, sviluppato dalla società italiana Grifal di Cologno al Serio in provincia di Bergamo. L’innovativo materiale, a detta degli stessi sviluppatori, ha tutte le carte in regola per mandare in pensione la comune plastica, come anche altri imballaggi inquinanti (polistirolo in primis). “Un primo passaggio verso la sostenibilità è stato il brevetto Mondaplen, nel 2003, che attraverso un processo di ondulazione basato sulle plastiche espanse e sulla termosaldatura, utilizza meno materia prima rispetto alle altre soluzioni classiche - ha spiegato Giulia Gritti, marketing director e membro del cda di Grifal Group, guidato da Fabio Gritti -. Il passaggio successivo, in linea con la richiesta del mercato, è stata l’eliminazione totale della plastica dal packaging”.
cArtù non va considerato un semplice materiale da imballaggio
Si tratta di un cartone che, rispetto al suo cugino ondulato tradizionale, offre maggiore portata e capacità ammortizzanti, flessibilità e leggerezza. L’azienda bergamasca ne ha mostrato le potenzialità allestendo degli spazi in occasione dell’evento #WonderofYou di Philips Personal Health che si è svolto presso il Mandarin Hotel di Milano: sono stati realizzati interi ambienti, come un angolo barbiere, un bagno e una stanza bebè, ma anche pannelli e complementi d’arredo come lampade, sgabelli contenitori, ceste e centrotavola in carta.
“Già dal 2015, in anticipo sul sentiment globale – spiega ancora la direttrice Marketing dell’azienda - ci siamo posti come obiettivo quello di sostituire le plastiche nel mercato dell’imballaggio di protezione. cArtù, il nuovo cartone ondulato che abbiamo brevettato, è il nostro contributo alla sostenibilità. Supportando Philips abbiamo dimostrato e toccato con mano le sue potenzialità”.
L'azienda punta alla conquista del mercato globale
“Per farci strada in un mercato globale il cui giro d’affari vale 720 miliardi di dollari - ha affermato il Ceo Fabio Gritti - puntiamo sullo sviluppo di sinergie con altre aziende produttrici di imballaggi e alla realizzazione di una rete internazionale di siti di produzione”. Alle parole dell’amministratore fanno eco quelle della figlia Giulia che aggiunge: “Abbiamo aperto un nuovo sito produttivo in Romania. L’intento è aprire altre sedi in Europa”.