I pannelli fotovoltaici diventano flessibili, un rivoluzionario processo di produzione abbatterà i costi
Un team congiunto di ricercatori australiani e inglesi è riuscito a sviluppare un processo grazie al quale le celle solari in pirovskite potranno essere stampate su rotoli
Il futuro dell’energia solare splende di una nuova luce. Grazie al lavoro congiunto di un gruppo di scienziati australiani e inglesi, facenti parte delle università di Cambridge, Monash, Sydney e del Nuovo Galles del Sud, è stato infatti possibile sviluppare una tecnologia che consente di ottenere celle in pirovskite stampate completamente roll-to-roll, ossia su un sottilissimo film plastico in rotoli. L’annuncio del risultato, ottenuto dall’Organizzazione australiana per la ricerca scientifica e industriale (CSIRO), è stato pubblicato sulle pagine della rivista scientifica Nature Communication.
Leggeri, flessibili ed economici
L’innovazione, ci tiene ad evidenziare il team internazionale, consentirà prestissimo di abbattere notevolmente i costi di produzione, e dunque anche quelli al dettaglio. Il vantaggio di avere una pellicola prodotta roll-to-roll è notevole. I “pannelli”, oltre a costare meno, potranno essere trasportati più agevolmente - sono infatti più leggeri e meno voluminosi - e applicati alle più diverse superfici: anche quelle irregolari oggi inutilizzabili. La CSIRO rivoluzionerà dunque il settore, ampliando notevolmente le potenziali applicazioni dell’energia solare. A differenza dei tradizionali pannelli, composti da celle al silicio - rigidi e pesanti -, i film della CSIRO vanteranno un’eccezionale flessibilità e portabilità.
Potranno essere usati in svariati settori
Le applicazioni sono pressoché illimitate, come anche tantissimi saranno i settori che ne trarranno beneficio. Le nuove celle su pellicola potrebbero essere impiegate infatti per rendere più efficienti gli edifici moderni, come anche per ottimizzare il risparmio energetico di quei palazzi storici che diversamente non potrebbero godere di interventi troppo invasivi. I film solari potrebbero essere utili - inoltre - nel settore minerario e anche per la gestione delle emergenze, in caso di calamità naturali, o nel settore aerospaziale e trovare spazio nell’elettronica di consumo.
“Le nostre celle solari - evidenzia con orgoglio il dottor Anthony Chesman, leader del Gruppo Sistemi di Energia Rinnovabile di CSIRO - sono ora sul punto di uscire dal laboratorio per creare energia pulita nel mondo reale. Abbiamo risolto diversi problemi di ingegneria per ottenere risultati record su un’ampia superficie di moduli interconnessi”. E l’efficienza record è stata raggiunta proprio grazie alla stampa roll-to-roll. “La stampa roll-to-roll - aggiunge Chesman - consente di produrre le cellule su rotoli di plastica molto lunghi e continui, il che può aumentare drasticamente il tasso di produzione. Poiché questi metodi sono già ampiamente utilizzati nell’industria della stampa, ciò rende la loro produzione più accessibile ai produttori australiani. Il successo della commercializzazione delle celle solari flessibili stampate ha il potenziale di creare significativi vantaggi economici e ambientali per l’Australia e per il mondo”.
Possibile produrre e testare oltre 10mila celle al giorno
“Abbiamo sviluppato un sistema per produrre e testare rapidamente oltre 10.000 celle solari in un solo giorno - ha poi detto un collega di Chesman, il dottor Vak - cosa che sarebbe stata impossibile da fare manualmente. Questo ci ha permesso di identificare le impostazioni ottimali per i vari parametri del processo roll-to-roll e di individuare rapidamente le condizioni che offrono i migliori risultati”.
Al momento le celle della CSIRO sembrano affetta soltanto da un problema: non hanno un rendimento paragonabile alle rivali basate sul silicio. La loro efficienza si ferma al 15,5 per cento, ma l’economicità ne garantirà comunque il successo e la diffusione su larga scala.