Impianti di climatizzazione ormai obsoleti, arriva la pellicola isolante per vetri che li renderà inutili
Una casa ben isolata offre a chi la occupa un ambiente climaticamente sano e anche un notevole risparmio energetico. Il tutto, evidenziano i dati, si traduce anche in un abbattimento delle emissioni di Anidride Carbonica, uno dei principali gas ritenuti responsabile dei cambiamenti climatici ormai evidenti a livello globale. I soli climatizzatori, stando all’approfondimento pubblicato sulle pagine della rivista scientifica ACS Publications, hanno un peso enorme, e si stima rilascino in atmosfera - ogni anno - poco meno di un miliardo di tonnellate del pericoloso gas. Durante la stagione estiva, per contrastare l’innalzamento delle temperature, tantissimi si affidano a sofisticati impianti di climatizzazione, che hanno però l’handicap di consumare tantissima energia. Una possibile soluzione arriva però dalle cosiddette soluzioni passive e dunque amiche dell’ambiente.
La scoperta rivoluzionaria
Un’equipe di ricercatori, composto da scienziati sudcoreani e statunitensi, hanno di recente annunciato di aver sviluppato una pellicola radiativa traslucida che, applicata sui vetri di porte e finestre, consente di raffreddare le abitazioni anche nei mesi più caldi. Il segreto della pellicola non risiede banalmente nel filtrare e ridurre il passaggio dei raggi solari, ma si cela in un rivoluzionario processo sperimentale che incorpora, all’interno della pellicola stessa, delle strutture fotoniche stratificate.
Pellicola funziona meglio dei climatizzatori
I dispositivi di raffreddamento radiativo trasparenti – spiegano i ricercatori - possono essere impiegati come componenti per finestre al fine di diminuire il consumo energetico per il raffreddamento di strutture e veicoli, offrendo un contributo importante nella lotta ai problemi legati al cambiamento climatico. Tuttavia, raggiungere al contempo un’ottima trasparenza visiva e un’efficace capacità di raffreddamento risulta complicato. In questo contesto, abbiamo sviluppato un dispositivo di raffreddamento radiativo che mantiene la trasparenza visiva sfruttando strati fotonici e avvalendoci di un approccio di apprendimento assistito da meccanica quantistica. Il supporto creato ha dimostrato la sua capacità di raffreddamento e può offrire un risparmio energetico annuo di 86,3 MJ/m2 in ambienti caldi rispetto alle tradizionali finestre di vetro. L’approccio basato sull’apprendimento con l’assistenza della ricottura quantistica può essere adattato alla creazione di altri materiali avanzati”.
Risparmio energetico garantito
Il materiale usato per la realizzazione della pellicola è composto da sottilissimi stradi di biossido di titanio, biossido di silicio, nitruro di silicio e ossido di alluminio, posti su una base più rigida di vetro. Gli strati, per garantire al sistema una vita più lunga, sono stati avvolti e dunque protetti con una pellicola di polidimetilsilossano. Le performance, garantiscono gli scienziati, sono di altissimo livello, e possono competere senza problemi con i più moderni sistemi di climatizzazione oggi sul mercato. Stando a quanto riportato sulle pagine della rivista scientifica la pellicola è in grado inoltre di bloccare raggi infrarossi e ultravioletti, mantenendo al contempo una luminosità naturale all’interno degli spazi abitativi. L’uso della pellicola garantirebbe un taglio netto dei consumi elettrici fino anche al 31 per cento. Lo stesso approccio tecnologico potrebbe essere adottato anche in altri settori come l’industria automobilistica e quella aeronautica.