La guerra in Ucraina minaccia anche l’industria del mobile italiano, l’allarme di FederlegnoArredo: “Scorte agli sgoccioli”
Claudio Feltrin, presidente della Federazione italiana delle industrie del legno, del sughero, del mobile e dell’arredamento: “La Russia è il primo fornitore di legno di betulla per l’Italia. Le nostre aziende hanno scorte per uno o due mesi"
La Russia è il primo fornitore di legno di betulla per l’Italia, una materia prima essenziale per tutta l’industria del mobile, ma in parte anche per quello dell’automotive. Con la guerra in Ucraina, dopo le sanzioni ricevute dall’America e dall’Unione europea, Mosca ha bloccato l’esportazione verso l’Italia e le aziende rischiano ora di fermarsi, con ingenti danni. "La Russia – evidenzia il presidente di FederlegnoArredo, Claudio Feltrin, a margine della presentazione della 60esima edizione del Salone del Mobile - è il primo fornitore di legno di betulla per l’Italia e ora l’ha bloccata”. Stando a quanto spiegato da Feltrin le aziende italiane hanno quasi finito le scorte, probabilmente potranno lavorare “ancora per uno o due mesi", poi ci si dovrà fermare. "Per la betulla - ha aggiunto Feltrin - la Russia è il principale produttore mondiale, copre l’80 per cento del fabbisogno e ora non si può più acquistare. Nell’arco di qualche mese, se non si risolverà il conflitto, questo potrà avere dei risvolti trasversali, non solo sul nostro comparto ma su tutti gli altri".
E il settore aveva subito ripercussioni pesanti anche a seguito della crisi dovuta alla pandemia da Covid-19. Negli ultimi due anni il comparto del legno-arredo ha visto crollare sia la domanda interna che quella estera, con una pesante perdita di fatturato. Le PMI danno occupazione a oltre 230mila lavoratori e hanno sede più o meno in tutto lo Stivale. Le produzioni italiane sono tra le più apprezzate al mondo. Nel 2019 il nostro Paese ha registrato vendite all’estero per un totale di 11,8 miliardi di euro: siamo il terzo esportatore dell’Unione europea di prodotti del legno-arredo, dietro alla Germania (17,8 miliardi di euro) e Polonia (15,4 miliardi di euro). Nel dettaglio l’Italia sale al secondo posto, dietro alla Germania, per esportazioni di mobili per ufficio e negozi e di mobili per cucina; l’Italia è sempre al secondo posto, ma questa volta dietro alla Polonia, per vendite all’estero di mobili per arredo domestico, sedie, poltrone e divani.