Nuovo record per il fotovoltaico tandem silicio-perovskite, infrante le performance del silicio

Raggiunta un’efficienza di conversione della luce in elettricità pari al 33,9 per cento

Foto Shutterstock
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TiscaliNews

Il futuro del fotovoltaico è sempre più luminoso. La LONGi Green Energy Technology ha annunciato di esser riuscita a sviluppare un sistema tandem silicio-perovskite capace di raggiungere un’efficienza del 33,9 per cento. Le nuove celle solari multigiunzione cSi-perovskite confermano le analisi condotte dal National Renewable Energy Laboratory (NREL), hanno così raggiunto il valore di conversione certificato più alto mondo e rappresentano una vera e propria rivoluzione nel settore delle celle realizzate con il silicio cristallino.

Superato il limite di Shockley-Queisser

Secondo gli esperti si può affermare si sia finalmente superato il cosiddetto limite di Shockley-Queisser delle celle a singola giunzione a base di Si. Il primato, ottenuto grazie a una cella monolitica a doppia giunzione con tensione di circuito aperto 1.966 eV, è ancora una volta di un colosso cinese. Secondo gli esperti la nuova cella sarà soltanto la prima di una nuova generazione che consentirà all’industria di sviluppare sistemi ultra-performanti senza l’uso di concentratori o materiali costosi.

Creata una super cella tandem

Gli ingegneri della LONGi Green Energy Technology sono riusciti nell’impresa grazie ad un processo che ha consentito loro di unire semiconduttori con gap di banda diversi in un unico dispositivo. Questo ha permesso di ampliare la porzione di spettro solare sfruttabile. Il normale silicio, infatti, permette di sfruttare soltanto i fotoni a bassa energia, mentre la perovskite quelli ad alta energia. La soluzione è stata dunque quella di unirli in un’unica cella che riesce a migliorare il limite teorico dell’efficienza portando addirittura fino al 43 per cento.

E il risultato apre a nuove super celle

“La tecnologia tandem silicio cristallino-perovskite apre una nuova via per lo sviluppo di celle fotovoltaiche ad alta efficienza - evidenzia la LONGi in un comunicato stampa -. Questo si traduce in una maggiore produzione di energia elettrica a parità di superficie”.