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Da rivoluzionarie a flop, le mini-centrali nucleari SMR produrranno rifiuti più voluminosi e pericolosi

I reattori modulari sarebbero meno efficienti e non aiuteranno il mondo a liberarsi dalla catena dei combustibili fossili

di Roberto Zonca   
Foto Shutterstock
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Sono anni che si parla di centrali nucleari modulari, note anche come SMR. Di dimensioni estremamente compatte, e “facili” da produrre, consentirebbero di fornire energia “pulita” ed illimitata anche in quei luoghi difficilmente accessibili per impianti di dimensioni standard. Eppure, dopo le innumerevoli lodi espresse da centri di ricerca e team indipendenti, uno studio sembra smontare tutte le tesi. Le mini centrali nucleari non soltanto non rappresentano la svolta energetica ma rischiano di rappresentare una vera e propria minaccia, perché affette da un problema: le dimensioni ridotte si tradurranno in una ridotta efficienza e di conseguenza da una sovrapproduzione e maggior pericolosità delle scorie radioattive.

A dirlo la dottoressa Lindsay Krall, della Stanford University in California, e i suoi colleghi, che hanno analizzato ogni singolo dato rilasciato dai fornitori per comprendere la reale capacità dei mini impianti. Ebbene, una centrale modulare, a parità produttiva, genera quantità di scorie nettamente superiori a quelle prodotte da un impianto tradizionale. E non si parla di quantità “leggermente superiori”, ma di volumi di scorie che possono esser anche 35 volte maggiori. “Le informazioni rilasciate dagli sviluppatori - evidenzia la responsabile dello studio - sono essenzialmente ‘promozionali’. Le centrali SMR, in tutte le simulazioni, hanno ottenuto risultati peggiori rispetto ai reattori standard”.

Lo studio della dottoressa Krall è stato immediatamente contestato da Diane Hughes, vicepresidente della NuScale Power, società americana quotata in borsa che progetta e commercializza piccoli reattori modulari. Hughes accusa Krall e colleghi di aver basato tutto lo studio su informazioni obsolete. Tali affermazioni non sono state supportate però da dati capaci di smentire lo studio del team indipendente. Nel mondo sono tuttavia tantissimi gli scienziati che si domandano l’utilità del nucleare oggi, che sia o meno “tradizionale” o “modulare”. Le tecnologie totalmente pulite già esistono, anche se vengono spesso osteggiate da chi controlla altri business.

di Roberto Zonca   
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