Bonus e incentivi per auto: quanto si risparmia e come funziona
Il Governo intende aiutare le case automobilistiche a ridurre gli stock rimasti invenduti
Il provvedimento dovrà esser esaminato ora da Palazzo Madama, per la conversione definitiva in legge. Il testo, che approderà in Aula il prossimo 14 luglio, verrà quasi certamente approvato, anche perché, fanno sapere nei corridoi del palazzo, non ci sono i tempi per apportare ulteriori modifiche al decreto, licenziato dal governo a metà maggio.
Ecobonus anche per le auto Euro 6
Se i decreti attuativi arriveranno tempestivamente, già dall’1 agosto, e fino al 31 dicembre, saranno disponibili contributi statali fino a 1.500 euro (più altri 2.000 garantiti dal concessionario sotto forma di sconti) per l'acquisto di un'auto nuova Euro 6 (con emissioni tra i 61 e i 110 g/km di CO2 e prezzo fino a 40 mila euro al netto dell’Iva), con contestuale rottamazione di un mezzo vecchio almeno di 10 anni. L'incentivo si dimezza, scendendo a 750 euro (con 1.000 euro garantiti dal concessionario) senza un mezzo da rottamare.
Aumentano gli incentivi per ibride e plug-in
Per l'acquisto di vetture con emissioni tra i 0 e i 60 g/km, ovvero le elettriche e le ibride plug-in che già godono dell'ecobonus, è previsto un ulteriore contributo di 2 mila euro (più altri 2 mila concessi dal venditore) a fronte della rottamazione di una vecchia auto e di 1.000 euro (più altri 1.000 della concessionaria) senza rottamazione. Di conseguenza, per gli ultimi cinque mesi del 2020, l'ecobonus e le misure del decreto Rilancio si sommano e rafforzano sensibilmente il sostegno destinato alle auto a basse emissioni: per le vetture tra 0 e 20 g/km di CO2, l'incentivo complessivo passa da 6 a 10 mila euro con rottamazione e da 2.500 a 6.500 senza, mentre per le auto tra i 21 e i 60 g/km di CO2 il sussidio aumenta dagli attuali 2.500 euro a 6.500 in caso di rottamazione, e da 1.500 a 3.500 senza rottamazione.