Negli ultimi mesi, media francesi come Le Monde e France Info hanno portato alla luce che i pozzi utilizzati per imbottigliare la celebre acqua minerale Perrier e Vittel, prodotta da Nestlé, risultavano contaminati da PFAS, feci, batteri Escherichia coli e pesticidi.
Un’indagine condotta da Mediapart ha rivelato che la multinazionale avrebbe iniziato a vendere acqua minerale filtrata illegalmente diversi anni fa. Per ben 27 anni, Nestlé avrebbe estratto acqua da nove pozzi in modo completamente illegale, per un totale di 19 miliardi di litri tra il 1999 e il 2019.
Secondo la normativa europea, l’acqua minerale naturale deve rispettare certi criteri, come la “purezza originaria” e la provenienza da falde sotterranee protette dalla contaminazione. Tuttavia, dalle indagini è emerso che Nestlé, e altri produttori in Francia, avrebbero falsificato l’acqua minerale, estraendola da fonti contaminate, purificandola e poi commercializzandola come “acqua minerale naturale”.
Un rapporto della Direzione generale francese della concorrenza, dei consumatori e del controllo delle frodi (DGCCRF) ha rivelato che Nestlé Waters aveva acquistato apparecchiature UV già nel 2005 e utilizzato filtri non autorizzati almeno dal 2010. Pare che molte aziende del settore, incluso Nestlé Waters con i suoi marchi Vittel, Contrex, Hépar e Perrier, acquistassero filtri non autorizzati. La società ha ammesso di aver utilizzato trattamenti vietati su alcune acque minerali per garantirne la sicurezza alimentare.
L’entità della frode è enorme, con un valore stimato di 3 miliardi di euro.
Inoltre, sembra che anche il governo francese sia intervenuto, decidendo di trattare con Nestlé senza passare per la magistratura o le istituzioni europee, suggerendo alle Prefetture di autorizzare tecniche di microfiltrazione sotto gli 0,8 micron in cambio della rinuncia, da parte dell’azienda, a una serie di trattamenti non regolamentari.
Questa storia ci indica come nemmeno le acque minerali, spesso erroneamente considerate pure e incontaminate, possano essere immuni ai PFAS. Per questo è necessario vietare l’uso e la produzione di queste sostanze.
L’acqua contaminata è un grave pericolo per la salute.
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