Meglio vero o finto? In ogni caso ci sono problemi. I consigli per un albero di Natale sostenibile
Tra Nord America ed Europa, ogni Natale, vengono tagliati quasi 100 milioni di alberi veri. Gli alberi finti, d’altro canto, sono spesso realizzati in cloruro di polivinile (PVC)
La tradizione di addobbare un albero con luci e palline è amata e diffusa ovunque. In particolare tra Nord America ed Europa, dove ogni Natale, vengono tagliati quasi 100 milioni di alberi veri: in Europa circa 55-60 milioni, negli Stati Uniti, secondo la National Christmas Trees Association, tra 25 e 30 milioni. Nella maggior parte dei casi si tratta di abeti, ma talvolta sono utilizzati pini o altre conifere sempreverdi. Milioni di alberi vengono abbattuti per poi essere gettati dopo poche settimane.
Ma anche un albero di plastica ha il suo impatto.
Si apre quindi il grande dibattito: cosa è più sostenibile, un albero vero o un albero finto?
La verità è che entrambi potrebbero avere i loro svantaggi e i loro vantaggi, secondo la ricerca condotta sugli impatti ambientali di ciascuno.
Mentre potremmo pensare che gli alberi veri siano più sostenibili perché assorbono anidride carbonica e sono compostabili al termine del loro utilizzo, quando si guarda il quadro generale, le cose iniziano a complicarsi. Le piantagioni di alberi di Natale possono sostituire ecosistemi naturali ricchi di biodiversità, e c’è un dibattito sul fatto che gli alberi assorbano più carbonio di quanto ne rilasciano nei loro primi 20 anni di vita (gli alberi delle feste vengono generalmente tagliati in giovane età, quindi non raggiungono il loro massimo potenziale di assorbimento di anidride carbonica). Come in ogni piantagione intensiva, anche in quelle di alberi di Natale si fa ampio uso di pesticidi e diserbanti.
Gli alberi finti, d’altro canto, sono spesso realizzati in cloruro di polivinile (PVC), che è una delle plastiche più dannose nell’elenco delle plastiche e inquina per tutto il suo ciclo di vita, dalla produzione a quando diventa un rifiuto. Gli alberi realizzati in PVC sono difficili da riciclare, quindi vengono mandati in discarica dove finiscono per inquinare gli ecosistemi, rilasciando sostanze chimiche pericolose. Di solito vengono realizzati in fabbriche all’estero e le emissioni di gas serra associate alla spedizione aumentano la loro impronta di carbonio.
Per coloro che vogliono sfuggire alla dicotomia vero/falso, ecco alcune opzioni ecologiche alternative:
1) Crea il tuo albero!
La creatività è la tua migliore qualità? Aggiungila alle festività quest’anno e crea il tuo albero con materiali riciclati (ricorda, l’articolo più sostenibile è quello che esiste già. Quindi più riutilizzi, più felice sarà il pianeta!). Ad esempio, puoi creare un albero di Natale fai da te in cartone che ti offre una varietà di opzioni su come decorare il prodotto finito: potresti creare un design tradizionale per l’albero di Natale o fare ritagli con luci di diversi colori all’interno per un look moderno.
Ecco alcune altre idee per far esprimere al meglio la tua creatività:
Hai mai visto un albero fatto da una scala? Decorala e illuminala!La falegnameria ti appassiona? Un albero fatto da blocchi di legno riciclati!Amante dei libri? Un albero di Natale fatto di libri è per te! Vivi vicino a un parco? Un albero fatto con rami recuperati!Minimalista? Un albero composto solo di luci attaccate al muro potrebbe fare al caso tuo!
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DONA ORA2) Prendi un albero vero in vaso
Alcuni vivai stanno rendendo possibile avere un albero vero senza gettarlo dopo pochi giorni dal Natale: che ne dici di un albero in vaso che produce ossigeno e assorbe CO2, e che poi puoi piantare o rispedire all’azienda dopo le feste?
La maggior parte degli alberi da festa ripiantati non sopravvive o non prospera perché:
La specie non è adatta al clima locale (umidità, altitudine, ecc.)Gli alberi grandi subiscono più shock da trapiantoQuando sono all’interno, si sono seccati troppe volteSe sono rimasti all’interno per troppo tempo, hanno perso la resistenza al clima invernale
Ecco una guida pratica su come piantare il tuo albero dopo Natale:
Per ridurre lo shock della casa calda, lascialo in un’area fresca e leggermente umida (garage, capannone o cantina) per alcuni giorni prima di portarlo dentro. Tieni il panetto di radici coperto con paglia, cippato o una vecchia coperta. Annaffia spesso, aggiungi anche cubetti di ghiaccio!Scegli un contenitore che contenga il panetto di radici. Riempilo con segatura, torba o giornale triturato. Copri la zolla con un panno per trattenere l’umidità.Posiziona l’albero vicino a una finestra lontano dal calore (ad esempio, prese d’aria, battiscopa elettrici, caminetti e stufe a legna).Dopo le vacanze, trova un posto per l’albero all’esterno, esposto a una minima luce solare e al vento invernale.Imballa sacchetti di carta di foglie o balle di paglia strettamente attorno alla zolla.Aggiungi periodicamente acqua alla zolla per evitare che si secchi.Scava una buca circa una volta e mezza più grande della zolla. Conserva la terra in garage (in modo che non geli) fino al giorno della piantumazione.Reintroduci delicatamente l’albero al freddo per una o due settimane prima di piantarlo. Tienilo al riparo dal vento, magari in garage.In una giornata mite, metti l’albero nella buca e riempila. Copri la buca con diversi centimetri di pacciame e acqua. NOTA: per evitare il soffocamento, non piantare l’albero più in profondità di quanto non fosse nel vaso del vivaio. La parte superiore della terra dovrebbe essere a uno o due pollici sopra il livello del terreno.Non fertilizzare gli alberi vivi in inverno, sono dormienti. Fertilizza in primavera.3) Acquista un albero artificiale di seconda mano
Se hai intenzione di acquistare un albero artificiale, acquistalo di seconda mano anziché acquistarlo nuovo.
Gli alberi veri generano meno emissioni di gas serra durante le feste rispetto a quelli artificiali, ma questo cambia se il tuo albero artificiale è in circolazione per un lasso di tempo molto lungo perché le emissioni sono suddivise su molti anni.
Un albero artificiale deve rimanere in circolazione per almeno 8 anni, idealmente 20, per ridurre la sua impronta di carbonio. Quindi, se riesci a trovarne uno di buona qualità nel mercato dell’usato e te ne prendi cura, può continuare il suo viaggio a lungo dopo che hai finito di usarlo.
A NATALE, TUTELA LE FORESTE4) Decora un albero vero all’esterno
Se puoi, decora un albero all’esterno! In questo modo, non devi pagare per un costoso albero vero in vaso o preoccuparti di eventuali impatti ambientali di un albero artificiale. Evita di addobbarlo con lucine elettriche, che se accese per molte ore possono alterare la temperatura dell’albero.
Se decidi di prendere un albero vero per le feste, cerca di assicurarti che provenga da un vivaio di alberi locale e sostenibile (con la certificazione FSC) che non usa pesticidi e, se possibile, assicurati che venga compostato in modo responsabile.
Se finisci per scegliere un nuovo albero artificiale, cerca di selezionarne uno di alta qualità che duri a lungo e che possa successivamente essere usato da altre persone in modo responsabile.
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