Tiscali.it
SEGUICI

Stop auto a benzina e diesel: rimandarlo al 2040 sarebbe un grave errore!

greenpeace   
Stop auto a benzina e diesel: rimandarlo al 2040 sarebbe un grave errore!

Alla vigilia del Consiglio Ambiente Ue che si terrà domattina, la notizia è che cinque Paesi europei, inclusa l’Italia, vorrebbero rinviare al 2040 lo stop alle vendite di auto a motore endotermico approvato dal Parlamento europeo al 2035. E’ una proposta inaccettabile!

Il 2035 è già tardi se vogliamo rispettare gli obiettivi dell’Accordo di Parigi

Per rispettare gli impegni di decarbonizzazione del continente, il phase-out per i motori endotermici in Europa dovrebbe avvenire entro il 2028. Rimandare ulteriormente la transizione del settore automotive è un grave errore, perché danneggerebbe il clima e anche la nostra economia.

Non dobbiamo perdere l’occasione di mettere fine all’era delle auto inquinanti e di vietare le vendite ben prima del 2035. Bisogna accelerare la transizione all’elettrico, lo sviluppo delle fonti rinnovabili e delle relative infrastrutture e le forme di mobilità alternativa. Il governo italiano smetta di farsi influenzare dall’industria dei combustibili fossili e scelga ciò che è meglio per l’ambiente e per la nostra economia. 

Anticipare lo stop al 2028 farebbe risparmiare 66 miliardi di euro all’Italia

Un recente studio di Greenpeace Germania ha calcolato che anticipare lo stop alle vendite dei veicoli a diesel e benzina al 2028 porterebbe a un risparmio di 635 miliardi di euro per i consumatori europei, riducendo il consumo di petrolio di 540 milioni di tonnellate e le emissioni di CO₂ di 1,7 miliardi di tonnellate. Anche in Italia, fermare la vendita delle auto fossili nel 2028 farebbe risparmiare 51 milioni di tonnellate di petrolio, 162 milioni di tonnellate di CO₂ e 66 miliardi di euro. 

Il rischio della perdita di posti di lavoro e di competitività per l’industria italiana, sollevato dalle lobby dell’industria fossile e dalle loro sponde nel governo per spingere su posizioni di retroguardia e rallentare la transizione del settore, è pressoché inesistente, come dimostrano diversi studi. Ma certo occorrono politiche di sostegno alla transizione.

E’ ora di ripensare il nostro sistema di mobilità

Il settore dei trasporti non ha solo impatti sul clima e sull’economia, ma anche sulla salute delle persone. Ogni anno più di 300 mila morti premature in Europa sono causate dall’inquinamento atmosferico, compreso quello dei trasporti, e solo in Italia le morti premature sono più di 60 mila all’anno. 

Il settore è anche responsabile di circa due terzi del consumo di petrolio in Europa, di cui la Russia è il principale fornitore, e di circa il 30 per cento delle emissioni di gas serra europee, in crescita dal 1990 a oggi. Per limitare l’aumento della temperatura media globale a 1,5 gradi centigradi, l’Europa deve mettere fine alla vendita di auto alimentate a combustibili fossili entro il 2028 e trasformare radicalmente il suo sistema di mobilità.

greenpeace   
I più recenti
La grave siccità in Sicilia e in Sardegna è una conseguenza della crisi climatica
La grave siccità in Sicilia e in Sardegna è una conseguenza della crisi climatica
Censura e crisi climatica: perché il caso Pasini al TG1 è il sintomo di una questione ancora più grave
Censura e crisi climatica: perché il caso Pasini al TG1 è il sintomo di una questione ancora più grave
Perché la causa intimidatoria da 300 milioni di dollari di Energy Transfer contro Greenpeace...
Perché la causa intimidatoria da 300 milioni di dollari di Energy Transfer contro Greenpeace...
Gli impatti del Deep Sea Mining sugli oceani e la vita marina: lo sfruttamento degli Oceani
Gli impatti del Deep Sea Mining sugli oceani e la vita marina: lo sfruttamento degli Oceani
Le Rubriche

Tessa Gelisio

Fin da piccola Tessa Gelisio si occupa di ambiente collaborando con associazioni...

Claudia Mura

Nata a Cagliari nel 1968, si è laureata in Filosofia nel 1997. Dopo alcune...

Stefania Divertito

Napoletana, è giornalista d’inchiesta, comunicatrice e scrittrice specializzata...

Roberto Zonca

Nato a Cagliari il 10 giugno del 1974. Giornalista professionista, perito...

Serena Ritarossi

Di origine ciociara, classe '94, si laurea in Editoria e Scrittura alla Sapienza...

Greenpeace

Greenpeace è una organizzazione globale indipendente che sviluppa campagne e...

Ignazio Dessì

Giornalista professionista, laureato in Legge, con trascorsi politico...

Consorzio Costa Smeralda

Il territorio gestito dal Consorzio Costa Smeralda è il tratto costiero della...

LegAmbiente

Associazione senza fini di lucro, fatta di cittadini e cittadine che hanno a...

Animali Senza Casa

Animali senza casa è un sito che raccoglie più di 1500 annunci di cani e gatti...

Paola Babich

Giornalista professionista. S'occupa di ambiente, turismo, attualità, cultura...