Tiscali.it
SEGUICI

Pasquetta, i nostri consigli per un picnic senza plastica

greenpeace   
Pasquetta, i nostri consigli per un picnic senza plastica

Il lunedì di Pasquetta, ogni anno, c’è un appuntamento atteso da tantissime persone: una bella gita con picnic annesso fuori porta (sperando non piova!). Questa ricorrenza festiva può trasformarsi facilmente in un incubo di rifiuti: bicchieri di plastica, bottiglie di plastica, piatti di plastica, forchette di plastica, tovagliette usa e getta. Ma con alcune semplici mosse possiamo evitarlo!

Perché la plastica non è una buona scelta

Raramente ci pensiamo mentre siamo intenti a versare l’aranciata dalla bottiglia (di plastica) al nostro bicchiere (di plastica) — tantomeno durante un picnic pasquale — ma la produzione e il consumo eccessivo di questo materiale difficile da smaltire sta trasformando i nostri mari nella più grande discarica del mondo.

Ogni minuto l’equivalente di un camion pieno di plastica finisce negli oceani, creando un pericolo per tartarughe, uccelli, pesci, balene e delfini. Tutta questa plastica, oltre a soffocare gli animali che la ingoiano, arriva fino ai nostri piatti quando consumiamo pesci e molluschi! Plastica che sempre più frequentemente vediamo galleggiare nei nostri mari o che si deposita sui fondali, insieme a microplastiche invisibili contenute in detersivi, cosmetici e vernici che hanno invaso l’ambiente marino e contaminato ogni angolo della Terra.

Ma non tutto è perduto! Possiamo ridurre questo mare di plastica e proteggere l’ambiente dai rifiuti.

Innanzitutto, sfatiamo 5 falsi miti sul riciclo della plasticaSe tutti riciclassimo alla perfezione avremmo risolto il problema della plastica.FALSO – Il riciclo è necessario, ma non basta. Dobbiamo produrre meno!Tutta la plastica che abbiamo in casa è riciclabile. FALSO – La raccolta differenziata della plastica riguarda solo gli imballaggi. Il resto deve essere buttato nel secco.In caso di dubbio su un oggetto di plastica va sempre nella plastica.FALSO – In caso di dubbio è sempre meglio controllare l’etichetta e se il dubbio persiste meglio buttare nel secco per non inquinare il processo di riciclaggio.I tappi di bottiglia vanno svitati e separati dalle bottiglie.FALSO – Non è necessario separarli e, anzi, i tappi potrebbero così disperdersi nell’ambiente!I contenitori di plastica vanno sempre lavati.FALSO – I contenitori devono essere ben svuotati ma non lavati. Durante il riciclo vengono già lavati, quindi sarebbe solo un inutile spreco di acqua!

Oltre al corretto riciclo di plastica possiamo consumarne meno a monte! 

Ecco 5 suggerimenti per una Pasquetta plastic-freeQuando vai a fare la spesa non comprare frutta o verdura in confezioni plastificate! Scegli prodotti di stagione sfusi.Ora, è chiaro che nessun picnic degno di questo nome dovrebbe mai svolgersi senza un cestino. Uno vero, di vimini. Va bene anche una scatola di legno. Insomma, niente buste di plastica!Per portare il cibo, mettilo in una pentola o un tapperware di vetro. Non cola nulla e di certo è meglio di un contenitore di plastica usa e getta! In generale, ingegnati per mettere tutte le pietanze in contenitori riutilizzabili. Pensaci bene: quanti vasetti di marmellata o creme da spalmare hai tenuto da parte “perché magari possono servire”? Ecco, quel momento è arrivato: a Pasquetta possono servire!I panini, immancabili, possono essere avvolti in tovaglioli veri e vecchie stoffe adatte a impacchettare il cibo. Un bel nodo e via, non servirà neanche la pellicola!Usa stoviglie “vere”: bicchieri, posate e piatti riutilizzabili al posto dei monouso. Meglio lavare piatti e bicchieri che usare la plastica. Idem per le bottiglie: scegli il vetro o la borraccia per trasportare i liquidi!

Ti manca qualcosa? Per Pasquetta c’è il nostro kit borraccia + porta pranzo in offerta: acquistalo per te o regalalo per disincentivare l’uso della plastica! Inoltre, tutto il ricavato andrà a sostenere le nostre attività per un pianeta più sano e meno inquinato.

VAI AL NOSTRO SHOP

greenpeace   
I più recenti
Smascherare il greenwashing a Natale? I consigli di Letizia Palmisano
Smascherare il greenwashing a Natale? I consigli di Letizia Palmisano
Giornalismo e crisi climatica: come fare un’informazione corretta?
Giornalismo e crisi climatica: come fare un’informazione corretta?
La deforestazione in Amazzonia si è ridotta di oltre il 30% 
La deforestazione in Amazzonia si è ridotta di oltre il30% 
La Norvegia ha detto no al Deep Sea Mining, le estrazioni nell’Artico. Una vittoria anche di...
La Norvegia ha detto no al Deep Sea Mining, le estrazioni nell’Artico. Una vittoria anche di...
Le Rubriche

Tessa Gelisio

Fin da piccola Tessa Gelisio si occupa di ambiente collaborando con associazioni...

Claudia Mura

Nata a Cagliari nel 1968, si è laureata in Filosofia nel 1997. Dopo alcune...

Stefania Divertito

Napoletana, è giornalista d’inchiesta, comunicatrice e scrittrice specializzata...

Roberto Zonca

Nato a Cagliari il 10 giugno del 1974. Giornalista professionista, perito...

Serena Ritarossi

Di origine ciociara, classe '94, si laurea in Editoria e Scrittura alla Sapienza...

Greenpeace

Greenpeace è una organizzazione globale indipendente che sviluppa campagne e...

Ignazio Dessì

Giornalista professionista, laureato in Legge, con trascorsi politico...

Consorzio Costa Smeralda

Il territorio gestito dal Consorzio Costa Smeralda è il tratto costiero della...

LegAmbiente

Associazione senza fini di lucro, fatta di cittadini e cittadine che hanno a...

Animali Senza Casa

Animali senza casa è un sito che raccoglie più di 1500 annunci di cani e gatti...

Paola Babich

Giornalista professionista. S'occupa di ambiente, turismo, attualità, cultura...