Arcobaleno sul fiume Tapajós in Amazzonia
Buone notizie dal Brasile!
La lotta contro la deforestazione nell’Amazzonia brasiliana mostra finalmente segnali positivi: nell’ultimo anno, la superficie disboscata si è ridotta del 30,6%, segnando il miglior risultato degli ultimi nove anni. Questo traguardo è stato possibile grazie alla ripresa del Piano d’Azione per la Prevenzione e il Controllo della Deforestazione (PPCDAm), un programma che ha riportato al centro le attività di monitoraggio e controllo nelle aree più critiche del Brasile.
Anche il Cerrado, la savana più ricca di biodiversità del pianeta, ha registrato un risultato importante: la deforestazione si è ridotta del 25,7% rispetto al 2023, dopo cinque anni consecutivi di aumenti.
Complessivamente, i progressi nella protezione dell’Amazzonia e del Cerrado hanno portato a una riduzione stimata delle emissioni di gas serra pari a 400,8 Mt CO₂ nel periodo 2023/2024 rispetto all’anno precedente.
Questi risultati, raggiunti nonostante un anno segnato da incendi record, mostrano l’impegno del governo di Lula per la tutela ambientale. Tuttavia, il Brasile è ancora lontano dall’obiettivo di deforestazione zero entro il 2030, una meta cruciale per affrontare la crisi climatica.
Perché la deforestazione è un problema globaleLa distruzione dell’ Amazzonia non è solo una questione locale: le foreste svolgono un ruolo fondamentale per la conservazione della biodiversità globale e per la lotta alla crisi climatica.
In Brasile, il 75% delle emissioni di gas serra deriva da agricoltura intensiva e allevamento. Se vogliamo rispettare gli impegni dell’Accordo di Parigi e del Marco Globale per la Biodiversità, è essenziale fermare la distruzione di questi ecosistemi vitali e ridurre drasticamente le emissioni.
Aiutaci a portare aventi le nostre attività di denuncia e pressione sui governi per tutelare le foreste!
DONA ORALe conseguenze della deforestazione nella foresta amazzonicaAzioni concrete per fermare la deforestazioneI numeri positivi degli ultimi mesi dimostrano che invertire la rotta è possibile, ma servono interventi strutturali e a lungo termine.
Tra le misure più urgenti:
Fermare i finanziamenti ai settori che alimentano la deforestazione: è necessario impedire che crediti e incentivi economici finiscano nelle mani di chi distrugge le foresteRendere trasparente la filiera agroalimentare: garantire la tracciabilità completa dei prodotti agricoli e zootecnici, così da evitare che provengano da aree deforestateInvestire in soluzioni sostenibili: servono risorse per finanziare la transizione ecologica e rafforzare i sistemi di controllo sul territorio.Aiutaci a portare aventi le nostre attività di denuncia e pressione sui governi per tutelare le foreste!
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