Tiscali.it
SEGUICI

La crisi climatica spinge le tartarughe marine a nidificare più a nord (e non sempre è una buona notizia)

greenpeace   
La crisi climatica spinge le tartarughe marine a nidificare più a nord (e non sempre è una buona...

Le tartarughe marine che vivono nel Mediterraneo sono tra le specie più minacciate da plastica, attrezzi da pesca e cambiamenti climatici. Ce lo ricorda la giornata mondiale delle tartarughe marine che si celebra il 16 giugno, ma questi animali sono a rischio tutti i giorni. Negli ultimi anni nuove nidificazioni di Caretta caretta, la specie di tartaruga più comune nei nostri mari, sono state segnalate più a nord, sulle coste italiane dell’alto Tirreno (Liguria) e dell’Adriatico, dimostrando che la nidificazione si sta spostando, probabilmente a causa dei cambiamenti climatici.

Uno studio pubblicato da un gruppo di ricercatori dell’Università di Padova e dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, conferma questa ipotesi. Inoltre, a influenzare i modelli migratori contribuiscono le attività antropiche come turismo, pesca e traffico marittimo.

Chiedi con noi una rete di aree marine protette nel MediterraneoPerché la nidificazione più a nord è un rischio per le tartarughe

Nell’estate del 2021 sono stati monitorati due nidi lungo la costa dell’Adriatico settentrionale a Jesolo Lido (Venezia) e a Scano Boa (Rovigo), che possono essere considerati i siti di nidificazione più settentrionali del Mediterraneo centrale.Non è una buona notizia: i due nidi mostravano infatti differenti successi di schiusa delle uova, con risultati inferiori (pari all’11%) nella località più urbanizzata (Jesolo Lido) rispetto alla media (66%) rilevata nel Mediterraneo occidentale.

La presenza di attività umane può influenzare anche la crescita di microrganismi che aumentano la percentuale di fallimento nella schiusa delle uova. È il caso dell’infezione fungina del genere Fusarium, considerata una delle cause principali del declino globale delle popolazioni di tartarughe marine. 

Il cambiamento climatico e gli impatti antropici rappresentano i rischi maggiori per la salute delle tartarughe marine e potrebbero avere un ruolo nello sviluppo dell’uovo di tartaruga marina. Per questo è fondamentale sviluppare piani di conservazione idonei.

Servono piani di conservazione efficaci per salvare le tartarughe e il mare

Di fronte a minacce antropiche crescenti, per tutelare la biodiversità marina mediterranea servono urgenti misure di protezione, a partire dall’istituzione di una rete efficace di aree marine protette, come previsto dall’accordo raggiunto alle Nazioni Unite lo scorso marzo. 

È quello che chiediamo con la nostra spedizione “C’è di mezzo il mare” nel Mediterraneo, con la quale stiamo documentando la biodiversità e la fragilità dei nostri mari, denunciando i crescenti impatti della crisi climatica e dell’inquinamento da plastica. L’Italia ha preso l’impegno di proteggere il 30% dei mari entro il 2030. Sulla carta, saremmo quasi a metà strada,con un 15-20% dei mari protetti, ma in realtà solo una percentuale irrisoria gode di una protezione davvero efficace. È ora di passare dalle parole ai fatti!

Chiedi con noi una rete di aree marine protette nel Mediterraneo

greenpeace   
I più recenti
Smascherare il greenwashing a Natale? I consigli di Letizia Palmisano
Smascherare il greenwashing a Natale? I consigli di Letizia Palmisano
Giornalismo e crisi climatica: come fare un’informazione corretta?
Giornalismo e crisi climatica: come fare un’informazione corretta?
La deforestazione in Amazzonia si è ridotta di oltre il 30% 
La deforestazione in Amazzonia si è ridotta di oltre il30% 
La Norvegia ha detto no al Deep Sea Mining, le estrazioni nell’Artico. Una vittoria anche di...
La Norvegia ha detto no al Deep Sea Mining, le estrazioni nell’Artico. Una vittoria anche di...
Le Rubriche

Tessa Gelisio

Fin da piccola Tessa Gelisio si occupa di ambiente collaborando con associazioni...

Claudia Mura

Nata a Cagliari nel 1968, si è laureata in Filosofia nel 1997. Dopo alcune...

Stefania Divertito

Napoletana, è giornalista d’inchiesta, comunicatrice e scrittrice specializzata...

Roberto Zonca

Nato a Cagliari il 10 giugno del 1974. Giornalista professionista, perito...

Serena Ritarossi

Di origine ciociara, classe '94, si laurea in Editoria e Scrittura alla Sapienza...

Greenpeace

Greenpeace è una organizzazione globale indipendente che sviluppa campagne e...

Ignazio Dessì

Giornalista professionista, laureato in Legge, con trascorsi politico...

Consorzio Costa Smeralda

Il territorio gestito dal Consorzio Costa Smeralda è il tratto costiero della...

LegAmbiente

Associazione senza fini di lucro, fatta di cittadini e cittadine che hanno a...

Animali Senza Casa

Animali senza casa è un sito che raccoglie più di 1500 annunci di cani e gatti...

Paola Babich

Giornalista professionista. S'occupa di ambiente, turismo, attualità, cultura...