I PFAS (Poli- e Per-fluoroalchiliche) sono ampio gruppo di sostanze chimiche di sintesi, prodotte unicamente dalle attività umane e che non esistono in natura. Non esiste un consenso unanime sulla loro definizione ma possiamo annoverare un numero di sostanze compreso tra 4700 e oltre 10 mila.
I PFAS trovano un massiccio impiego in una vasta gamma di applicazioni industriali e prodotti di largo consumo. Dal settore tessile agli imballaggi alimentari, dalle padelle antiaderenti fino a farmaci e cosmetici. Ma l’elenco potrebbe essere molto più lungo.
Queste sostanze vengono chiamate “inquinanti eterni”: una volta dispersi nell’ambiente si degradano in tempi lunghissimi e possono contaminare fonti d’acqua e coltivazioni. In molti comuni del veneto, i PFAS sono già stati trovati negli alimenti, nell’acqua potabile e nel sangue delle persone. Purtroppo l’esposizione ai PFAS è stata associata a una serie di effetti negativi sulla salute, tra cui problemi alla tiroide, diabete, danni al fegato e al sistema immunitario, cancro al rene e ai testicoli e impatti negativi sulla fertilità.
Greenpeace Italia ha di recente lanciato l’allarme sulla presenza di queste sostanze anche nelle acque di molti comuni lombardi, tra cui Milano. Per parlare di questa situazione, capirne di più su queste sostanze e se esistono soluzioni per evitarne l’utilizzo, l’organizzazione ambientalista e Fashion Revolution organizzano un incontro pubblico e gratuito (previa registrazione) venerdì 27 ottobre a Milano, a partire dalle 18 e 30 presso l’ARCI Bellezza.
Interverranno:
Giuseppe Ungherese ed Elisa Murgese (Greenpeace Italia)Matteo Ward e Marina Spadafora (Fashion Revolution)Michela Piccoli (Mamme NOPFAS)Sara Valsecchi (CNR IRSA)Andrea Cavicchi (Consorzio Italiano Detox)Modera: Gloria Riva (L’Espresso)A questo link è disponibile il modulo per la registrazione all’incontro pubblico e gratuito